Descrizione
Non esiste più. Sorgeva sulla collina omonima, tra Cal e Polpere, a mezza strada da Malcesine a Navene. Non è noto il tempo della sua costruzione. La sua forma romanica la diceva abbastanza vecchia. La ricordano le visite pastorali del 1529, 1532 e quella del 1595 quando venne interdetta. Non aveva alcun provento. Fu visibile fino il 1915 aderente ad una casa padronale. I muri, composti di piccole pietre comuni, collocate senza rigorosità di linea orizzontale, racchiudevano un'area di m. 7 x 10 coperta con tetto a due pioventi. Il Iato orientale conteneva l'abside, avente i fianchi formati con pietre squadrate. Oltre l'altare maggiore esistevano altre quattro mense disposte simmetricamente, due per lato. Presso la porta, a destra di chi entrava, v'era infisso il lavello dell'acqua lustrale. La facciata, semplicissima, conteneva una finestra crociforme, quadrilobata, sopra la porta, e due altre più piccole ai lati della medesima. Le pareti laterali non davano alcun varco alla luce. Tutto l'edificio ora è trasformato in abitazione, e la parte del tetto verso sera ridotta in belvedere. |
Testo tratto da "Malcesine" di Giovanni Borsatti |